Lo spazio

Liberamente tratto da La Casa Eoliana – di Lo Cascio

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Àstricu, bàgghiu, mazzuòlo, parmièntu, pulèra, uocchiu tunnu

L’architettura eoliana è unica nel suo genere, grazie ad uno stile che è andato perfezionandosi nel tempo, per garantire le migliori condizioni di vivibilità e di funzionalità in rapporto alle attività produttive tradizionali degli isolani, alle esigenze della vita domestica all’interno e quella di disporre di ambi spazi all’esterno, ove trascorrere le giornate. Singolare è la solarità delle abitazioni, disposte in modo da seguire il ciclo dei giorni e delle stagioni, i cui muri perimetrali non costituiscono un limite ma lasciano penetrare i colori forti del paesaggio.

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All’interno gli ambienti sono spaziosi. Il Forno u fornu, vicino al focolare, il soppalco u Silàru, le nicchie, i finestrieddi e ancora il letto con i trespoli, i trispiti, l’angoliera e le cassepanche facevano parte dell’essenziale arredo tradizionale. L’ambio terrazzo u Bagghiu, con i sedili, i bisòla, e le colonne, i pulèra, è coperto dal pergolato, a loggia, rigoglioso di foglie durante la buona stagione e spoglio d’inverno quando filtrano i salutari raggi del sole. La cisterna, a isterna, per raccogliere l’acqua piovana, il lavatoio, a pila, incastonato tra i sedili del terrazzo, il giardino, a littera, e i ricoveri per animali, i mannari, al limite del giardino sono parti essenziali di quell’equilibrio. Il Palmento u parmientu il magazzino per il ricovero degli attrezzi u maiazzienu, e la pinnata, per proteggere dall’umidità notturna l’uva da passire sistemata su graticci di canna, i cannizzi, completano la casa tradizionale eoliana. 

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Cubi, archi, colonne, scale esterne, geometrie semplici che si combinano in armoniosi complessi architettonici ben inseriti nell’ambiente naturale isolano.

La brezza marina di giorno e di sera l’odore dei garofani nella piccola aiuola, u mignàmu, realizzata tra i sedili del terrazzo, al primo piano, del basilico e della menta nel giardino, la nepetella, insieme agli odori della macchia mediterranea provenienti dalla campagna, restano i profumi dominanti e l’esempio emblematico di un sano equilibrio con l’ambiente circostante. 

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A Panarea la tradizionale architettura eoliana è stata rivisitata e valorizzata grazie all’architetto Paolo Tilche, creatore dell’Hotel Raya insieme a Myriam Beltrami, una coppia che grazie all’amore per l’isola, è riuscita a rendere unica e immortale Panarea, isola considerata cult e unica nel suo genere, aggiungendo forma alla bellezza stessa.

 

Le case che proponiamo sono tradizionali e autentiche, ma dotate dei comfort necessari per la tua vacanza qui.

 

Il rispetto per l’ambiente è molto importante in un’isola in cui l’acqua viene trasportata dalle navi cisterne e purtroppo ancora non autonoma dal punto di vista energetico e di autosufficienza in generale.

 

Agli ospiti delle nostre dimore chiediamo di avere un’attenzione in più per l’ambiente che li circonda, di ridurre al massimo l’utilizzo di plastica monouso e di consumare poca acqua.